20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Non basta vedere gli esseri e le cose per conoscerli. Si …
Non basta vedere gli esseri e le cose per conoscerli. Si conosce forse la terra perché la si vede? Niente affatto. Non si conoscono tutti i suoi laboratori e gli innumerevoli operai che vi lavorano. E ancora: si conosce forse l’acqua perché la si beve, l’aria perché la si respira, e la luce perché entra nei nostri occhi? No. Quello non è che il lato fisico. Lo stesso sole è conosciuto soprattutto come una sorgente di luce e di calore, ma questo è ben poco a paragone di ciò che siamo chiamati a conoscere di esso… Gesù diceva: «La vita eterna è conoscere Te, l’unico vero Dio, e il Cristo che Tu hai mandato». Vi domanderete come si possa conoscere il Signore… In realtà, non si tratta di una conoscenza oggettiva, poiché noi non siamo separati da Lui. Ma per conoscerlo, dobbiamo aumentare l’intensità delle nostre vibrazioni, per trovare la lunghezza d’onda corrispondente e poterci così identificare con Lui. Perché la conoscenza non è nient’altro che un aggiustamento, una fusione con l’essere che si vuole conoscere, e dunque un’armonia di vibrazioni.
Omraam Mikhaël Aïvanhov