20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Corpo fisico - è facile soddisfarlo. Sono le richieste dell'anima e dello spirito che dobbiamo ascoltare
Al senso di insoddisfazione che avvertono, gli esseri umani tendono a dare risposte fisiche. Si comportano come se quelle insoddisfazioni provenissero dal corpo fisico; gli offrono allora di che mangiare, bere, fumare, distrarsi, lo portano a passeggio, gli procurano tutti i piaceri, e il corpo fisico, satollo, saturo, soffoca e si lamenta: «Fermati! Mi farai morire!... Non è rimpinzandomi così che ti sentirai meglio!» Ma gli esseri umani non capiscono il linguaggio del loro corpo. Si ostinano dicendo a se stessi che se al momento non riescono a trovare quello che cercano, ci riusciranno sicuramente un'altra volta. Purtroppo, la volta successiva si ripete la stessa cosa: il vuoto. Ma essi persistono... In realtà, occorrono pochissime cose per soddisfare il corpo fisico; quei reclami in noi provengono invece dall'anima e dallo spirito che non smettono di pregare, di supplicare: «Ho bisogno di purezza, di luce, di spazio... Ho bisogno di contemplare il sole... Ho bisogno di unirmi al Signore, di lavorare per la venuta del Suo Regno affinché la pace possa regnare un giorno tra gli uomini!...» Ecco le voci che dobbiamo distinguere in noi, e ascoltare bene le loro richieste per poi soddisfarle.
Omraam Mikhaël Aïvanhov