20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Prove - per la nostra evoluzione, occorre prima accettarle e poi amarle
Perché mai le prove che la vita invia agli esseri umani sono benefiche per gli uni e nefaste per altri? Perché alcuni soccombono o diventano cattivi, mentre invece altri rafforzano la loro volontà, il loro amore e la loro luce? Affinché le prove siano benefiche, non è sufficiente essere resistenti o dotati di volontà, ma è necessario che anche il pensiero e il giusto ragionamento vengano a dire la loro. La prima cosa che il discepolo deve fare davanti a una prova è accettarla dicendo a se stesso che, essendo figlio di Dio, possiede dentro di sé i mezzi per superarla. Poi deve cercare quei mezzi, che possono essere di varia natura. Comunque, la prima cosa da fare rimane quella di accettare la prova, senza dire: «Ma come? Non è possibile che una cosa simile accada proprio a me!». Ebbene, sì, proprio a te, e ora devi cercare di trarne gli elementi più utili alla tua evoluzione. Ecco perché si devono amare le prove! Ma amarle non significa procurarsele scioccamente; esse arriveranno comunque, senza che dobbiate cercarle. È necessario amare le prove solo perché è il modo migliore per attraversarle.
Omraam Mikhaël Aïvanhov