20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Noi siamo in Dio, e Dio è in noi. Se Lo concepiamo come …
Noi siamo in Dio, e Dio è in noi. Se Lo concepiamo come un’esistenza esteriore a noi, significa che anche noi siamo esterni a Lui, e che dunque rispetto a Lui siamo come degli oggetti; e gli oggetti si prendono o si lasciano secondo i propri bisogni. La cuoca utilizza delle pentole per preparare il pasto; poi, le ripone in un credenza fino alla volta successiva. Se le pentole avessero una coscienza si lamenterebbero: «La nostra padrona ci ha dimenticate! Quando si serviva di noi, venivamo riscaldate, il cucchiaio ci raschiava e faceva un rumore gradevole; ora però, ci ha abbandonate. Che crudeltà!» E voi, finché credete di esistere al di fuori del Signore, siete come quelle pentole: avete la sensazione che Egli vi prenda, e che poi vi lasci da parte; ma quando sentirete che siete qualcosa in Lui, che siete una parte di Lui, nella Sua testa, nei Suoi organi e nelle Sue membra, sarete incessantemente con Lui e in Lui.
Omraam Mikhaël Aïvanhov