20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Conoscere una cosa significa gustarla. Quando il primo uomo …
Conoscere una cosa significa gustarla. Quando il primo uomo viveva ancora in seno all’Eterno e in comunione costante con Lui, niente gli era nascosto; la vita divina nella quale era immerso era la sua unica e perfetta sorgente di conoscenza. Se volete ritrovare qualcosa di quella conoscenza primordiale, dovete comunicare con l’universo, con l’oceano della luce cosmica. Fintanto che non si è giunti ad elevarsi fino a quello stato di coscienza definito “comunione”, “fusione”, non si può gustare la realtà, non la si può conoscere. Si fanno delle supposizioni, si ha qualche barlume grazie a cui ci si avvicina più o meno, ma mai esattamente. «Allora, – mi domanderete – le spiegazioni che Lei ci dà a cosa servono?» Servono a stimolare la vostra curiosità, a trasmettervi la voglia di fare certi sforzi e certi esperimenti, per poter vivere infine quello stato di fusione che vi darà la vera conoscenza.
Omraam Mikhaël Aïvanhov