Pensiero di giovedì 7 agosto 2003

Il suicidio è una colpa gravissima nei confronti della vita …

07/08/2003

Il suicidio è una colpa gravissima nei confronti della vita che Dio ci ha donato. Non sto parlando di circostanze assolutamente eccezionali, che spingono certe persone a metter fine ai loro giorni, pur di salvare altri esseri umani. Sto parlando di tutti quei casi in cui, suicidandosi, quegli uomini e quelle donne rivelano di non aver saputo utilizzare le possibilità che il Creatore ha posto nella loro intelligenza, nel loro cuore e nella loro volontà. Chi ha una buona comprensione delle cose, sa che esiste un mondo superiore popolato da una moltitudine di creature sagge e piene d'amore e che il nostro compito è quello di studiare quel mondo che ha impresso il suo marchio sul mondo fisico... Egli sa che i sentimenti e i desideri sono di una tale potenza che con la pazienza e la tenacia potrà riuscire a realizzare le sue migliori aspirazioni... Infine, sa che può considerare tutte le difficoltà come un mezzo per esercitare la propria volontà. Ebbene, quell'essere non deciderà mai di metter fine volontariamente alla propria vita. Neppure la miseria, neppure le privazioni, neppure le malattie e la solitudine riusciranno a vincerlo: sarà lui a trionfare.