Pensiero di lunedì 18 luglio 2005

È bene che i giovani che compiono degli studi acquisiscano …

18/07/2005

È bene che i giovani che compiono degli studi acquisiscano più conoscenze possibili. Le loro preoccupazioni, però, non devono fermarsi a questo; in seguito, dovranno chiedersi al servizio di chi, o di che cosa, metteranno quelle conoscenze. Quanti, tra di loro, prendono coscienza della propria responsabilità e dicono a se stessi: «Vediamo, con tutto quello che ho imparato, bisogna che mi renda utile, che aiuti gli altri; non è giusto che sia l’unico ad approfittarne»? È sempre con uno scopo disinteressato che i medici hanno scelto il loro mestiere? E gli avvocati, i chimici, gli ingegneri, gli economisti, i giornalisti si preoccupano sinceramente di mettere le loro conoscenze al servizio degli altri? Non sempre. Gli studi, di per sé, non rendono migliori gli esseri, anzi, spesso li trasformano in veri pericoli pubblici. Al contrario, certe conoscenze, in mano a coloro che hanno lavorato sul proprio carattere e che hanno deciso di utilizzarle per il bene di tutti, sono delle vere benedizioni.