20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Forme - devono evolvere per esprimere la vita dello spirito
Ogni forma ha la tendenza a fossilizzarsi e, se gli esseri umani non sono vigili, lo spirito che abita quelle forme non ha più la possibilità di manifestarsi, e se ne va quindi alla ricerca di nuove forme più adatte a ciò che vuole esprimere. Questa legge è valida in tutti i campi, anche in quello della religione. Perciò, le religioni che da secoli si ostinano a mantenere le stesse forme sono in errore. Invece di comprendere che occorre sempre far evolvere le forme affinché queste riescano a esprimere sempre più, e sempre meglio, le correnti continuamente nuove dello spirito, troppi credenti cercano di convincersi di dover conservare la propria religione esattamente nelle forme in cui è stata creata. Anzi, secondo loro questa sarebbe la volontà di Dio. Ebbene, no; l'Intelligenza cosmica non ha fissato nulla in modo definitivo, e ogni volta che gli esseri umani si sono rifiutati di far evolvere le forme, sono sopraggiunti certi avvenimenti che hanno fatto scomparire le dottrine, le credenze e i riti che essi immaginavano validi e stabiliti per l'eternità. Quel che pensano gli esseri umani non è ciò che pensa l'Intelligenza cosmica; Essa ha altri progetti. Ecco perché, e lo si è visto, nel corso dei secoli si sono sempre verificati degli sconvolgimenti attraverso i quali lo spirito mostrava il suo rifiuto a lasciarsi rinchiudere nelle forme.
Omraam Mikhaël Aïvanhov