Pensiero di martedì 20 marzo 2001

Quella che normalmente viene chiamata ispirazione, in …

20/03/2001

Quella che normalmente viene chiamata ispirazione, in realtà è il contatto con una forza, un'intelligenza, un'entità che appartiene a un mondo superiore. Questo contatto ci permette di portare a termine ciò che abitualmente non siamo in grado di fare da soli. Se nell'esprimersi una persona non trova le parole, si blocca, balbetta. Ecco, però, che tutto a un tratto qualcosa si impossessa di lei, una luce, una corrente alla quale si lascia andare. Non deve nemmeno più cercare le parole; esse sgorgano dalla sorgente, tanto che, mentre parla, lei stessa ascolta ciò che sta dicendo, come se ascoltasse parlare qualcun altro, ed è la prima a meravigliarsene. È ciò accade anche agli artisti. Da dove viene tutto ciò? Quale presenza dentro di loro sa dove trovare i materiali, mettere insieme gli elementi e combinarli per creare forme ed espressioni che ci stupiscono e ci meravigliano? Da solo, l'uomo non è capace di concepire creazioni geniali, però se sa prepararsi attraverso un lavoro interiore di purificazione e di elevazione, può essere visitato da anime evolute che lo ispireranno.