20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
L’Arcangelo Mikhaël presiede all’autunno. Quando viene …
L’Arcangelo Mikhaël presiede all’autunno. Quando viene l’autunno, l’Arcangelo Mikhaël separa il frutto dall’albero: con la sua spada recide i legami. Ma questa separazione deve avere luogo al momento giusto, esattamente come per la nascita di un bambino. Il bambino è come un frutto che si stacca dalla madre (l’albero), e questa separazione deve avvenire in un momento preciso; non si deve recidere il cordone ombelicale prima del termine. Allo stesso modo, venuto il momento, l’Arcangelo Mikhaël strappa l’anima umana al corpo, che è il suo involucro; e in un certo senso, come avviene per il frutto, anche l’anima viene messa in un “granaio”, ossia in uno spazio protetto del mondo invisibile, dove il signore dei luoghi veglia su di essa. Più tardi, come il seme, come il nocciolo, l’anima verrà di nuovo seminata, piantata, vale a dire inviata sulla terra per reincarnarsi. Ancora una volta, per lei sarà inverno: essa soffrirà ricordandosi con nostalgia del luogo che ha lasciato, quel luogo in cui regnavano la pace e la luce; ma lavorerà e darà dei frutti, pensando ai giorni felici in cui ritornerà nella sua patria celeste.
Omraam Mikhaël Aïvanhov