Pensiero di venerdì 4 ottobre 2002

Gli uomini hanno l'abitudine di considerare la libertà come …

04/10/2002

Gli uomini hanno l'abitudine di considerare la libertà come un'emancipazione. Ma un'emancipazione di chi o di che cosa?... In realtà l'uomo non è libero fin quando non giungerà a vibrare in armonia con lo Spirito cosmico. Perché? Perché soltanto lo Spirito cosmico, il Signore, è libero, assolutamente libero. Solo nella misura in cui si fonde con Lui, anche l'uomo diventa veramente libero, libero della libertà del Signore. Se si allontana dal Signore, se si separa da Lui, è finita, perde la sua libertà. Può credersi libero, ma in realtà è schiavo, schiavo di altre forze, di altre volontà: di infuenze malefiche che lo dirigono senza che se ne renda conto. Dobbiamo, quindi, supplicare il Signore di non lasciarci liberi, ma di prenderci al suo servizio, poiché la libertà di Dio si infonde nel cuore di colui che vuole essere un suo servitore. Allora, quasi a sua insaputa, è spinto a compiere soltanto atti illuminati, giusti e nobili, poiché le potenze che lo ispirano sono delle potenze divine.