20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Universo - appartiene a coloro che ne sanno gioire
Il cielo e la terra ci appartengono. Sì, essi ci appartengono e noi li possediamo, ma interiormente. Perché mai dovrebbero appartenerci esteriormente, materialmente? Che cosa faremmo di tutti quei mari, quelle foreste, quelle montagne, quelle stelle? Immaginate un uomo ricchissimo che possiede un parco pieno di tutto ciò che esiste di più bello: fiori, alberi, uccelli, fontane, giochi d'acqua... Tuttavia, i suoi affari lo costringono a viaggiare per il mondo, ed egli trascorre il suo tempo sugli aerei o nelle varie riunioni dentro un ufficio. Non ha mai il tempo di passeggiare nel suo parco, e se gli capita di attraversarlo, è talmente assorbito dai propri affari che non vede nulla. Ma ecco un poeta che si reca ogni giorno in quel parco: egli è poverissimo, ma trova tutta la sua felicità nel canto degli uccelli e delle fontane, nel colore e nel profumo dei fiori, e scrive poesie meravigliose. Allora, a chi appartiene quel parco? Al poeta. E l'altro, il proprietario?... Paga le tasse!
Omraam Mikhaël Aïvanhov