20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Intervento divino - evitare di invocarlo quando si può agire da soli
Un giorno, qualcuno mi raccontava le difficoltà che aveva con un amico: in seguito a un malinteso, i loro rapporti erano diventati difficili. L’amico manifestava anche ostilità nei suoi confronti, il che lo faceva soffrire molto. Ed egli mi spiegava: «Vorrei tanto che le cose si sistemassero; prego, mi concentro, ogni giorno chiedo a Dio di aiutarmi, ma non vedo nessun miglioramento». L’ho ascoltato per un po', poi gli ho detto: «Che attività... È magnifico! Ma perché voler mobilitare le potenze celesti per una faccenda minuscola che lei potrebbe sistemare da solo? Uno sguardo, qualche parola, un gesto disinteressato sarebbero sicuramente sufficienti a far sì che quella persona capisca che lei gli è sempre amico. Lei cerca di far intervenire il Signore – il che è un’impresa difficilissima – affinché risolva i vostri problemi. Provi piuttosto a utilizzare i mezzi semplicissimi che Egli ha messo a sua disposizione: lo sguardo, la parola, il gesto…».
Omraam Mikhaël Aïvanhov