20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
La sua forma compatta ha fatto del cubo un simbolo di …
La sua forma compatta ha fatto del cubo un simbolo di stabilità, ma anche una raffigurazione del limite, della chiusura, della prigione. Allora, nel momento in cui esso si apre e si sviluppa in una croce, si assiste a una sorta di liberazione. Sì, ed ecco perché non dobbiamo vedere nella croce unicamente uno strumento di sofferenza e di morte; essa è anche un simbolo cosmico che esprime tutte le possibilità della vita. Nel testo stesso dei Vangeli, perché la morte di Gesù è seguita dalla sua resurrezione? Perché la morte non è una fine, bensì una tappa necessaria che prepara alla resurrezione. Evidentemente, parlo della resurrezione da un punto di vista simbolico e spirituale, e non da un punto di vista fisico. La resurrezione presuppone prima la morte, e giunge in seguito come un processo di trasformazione che si attua attraverso fasi successive. Compresa in questi termini, la morte può essere assimilata ad una nascita.
Omraam Mikhaël Aïvanhov