20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Immaginate di trovarvi in un luogo da cui si scorge una …
Immaginate di trovarvi in un luogo da cui si scorge una catena montuosa. Vi mettete alla finestra e là, da quella distanza, vi meravigliate delle cime che si stagliano contro il cielo e che, nel corso dell’anno, o anche di una sola giornata, vi appaiono sotto tante luci differenti e con colori cangianti. Adesso, immaginate di essere trasportati sulla china di una di quelle montagne; cosa vedrete da vicino? Delle pietre, qualche buca, un po’ di erba secca, del lichene che si aggrappa alle rocce. Allora, da dove avete la vista più bella? Da lontano o da vicino? Ebbene, questa è un’immagine che fa comprendere come sia preferibile guardare gli esseri umani. Spesso è meglio, anche per loro, che li guardiate da lontano e che vi concentriate sul loro spirito come su di una cima che si erge lontano, altissima, nella purezza e nella luce. Quella cima è l’immagine del loro essere reale, del loro essere divino, con il quale, un giorno, gli esseri umani si identificheranno.
Omraam Mikhaël Aïvanhov