20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Maestro spirituale - il migliore amico dei suoi discepoli
Gli esseri umani cercano soprattutto di avere per amiche persone gradevoli che assecondino i loro gusti e i loro istinti. Se incontrano qualcuno che dice loro come progredire, come superare se stessi... oh, è meglio starne lontani! Eppure, non c’è amico migliore di un Maestro spirituale, poiché egli rappresenta la “testa” che conosce la direzione giusta. Quella testa di certo non procura altro che sensazioni piacevoli. Eppure il discepolo, solo ogni tanto, quando soffoca o sta annegando, o quando non sa più cosa fare, si decide finalmente a ricorrere ad essa per tornare a respirare un po' e ritrovare la strada… La cosa triste è che questa situazione non dura a lungo ed egli torna a sguazzare nelle paludi. Allora, cosa deve fare il Maestro?… Egli ha dato degli argomenti, ha fornito dei metodi, e se i discepoli non li accettano, sarà la vita a incaricarsi di dar loro delle lezioni, e lo farà senza riguardo, a colpi di mazza! A questo pensiero il Maestro ovviamente si rattrista, ma cosa può fare? Egli sa soltanto che, vivo o morto, è il migliore amico dei suoi discepoli, un amico come non se ne trovano da nessun'altra parte. Il giorno in cui i discepoli lo capiranno, niente e nessuno potrà fermarli nel loro cammino verso la luce e la libertà.
Omraam Mikhaël Aïvanhov