20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Maestro spirituale - non si aspetta che i suoi discepoli lo glorifichino, ma che seguano il suo esempio
Ebrei, cristiani, musulmani ecc. Quanti credenti si accontentano di glorificare il fondatore della propria religione: Mosè, Gesù, Maometto… e di proclamare ovunque la sua superiorità su tutti gli altri! Ma Mosè è Mosè, Gesù è Gesù, Maometto è Maometto… E loro, i credenti, cosa sono? Spesso degli ignoranti, dei pigri che non fanno nulla per imitare quei grandi esseri! E quanti discepoli si comportano così con il loro Maestro! Dicono: «Ah, il nostro Maestro è unico!». Mettono la sua foto dappertutto, si spingerebbero perfino a combattere per sostenere che hanno il Maestro migliore, il più grande, il più potente. Ma accettare la sua filosofia e imitarlo nella sua condotta, a questo non pensano: per loro un Maestro è fatto per essere glorificato, non per esser imitato! Ebbene, sappiate che un Maestro non è per niente soddisfatto di avere simili discepoli, poiché non ha bisogno di essere glorificato. Preferisce che i suoi discepoli prendano sul serio le sue idee e si decidano a metterle in pratica. Sarebbe molto meglio per loro… e anche per lui.
Omraam Mikhaël Aïvanhov