20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Avete appena colto un frutto… Se aveste gli apparecchi …
Avete appena colto un frutto… Se aveste gli apparecchi idonei all'osservazione, vedreste che quel frutto è diverso da come era sull’albero. Sull’albero, il frutto è attraversato da tutte le forze vive che circolano e riceve quella linfa alla quale ha lavorato l’intero Universo. Non appena lo si coglie, lo si separa dalle correnti cosmiche. La stessa cosa vale per l’uomo: lo si deve studiare quando è ancora collegato all’Albero cosmico di cui egli è il frutto, perché è lì che è vivo, ricco, radioso. Ecco perché la scienza, volendo studiare l’uomo come fosse separato, caduto dall’Albero della vita, non lo può conoscere: studia semplicemente il suo cadavere. Direte: «Sì, ma così almeno lo si può sezionare per vedere come è fatto. Quando invece è vivo, non si può». Ebbene, ciò prova per l’appunto che è necessario trovare altri mezzi per studiarlo senza tagliarlo a pezzi, per poterlo studiare vivo e intatto. E tali mezzi esistono! Quando si entrerà in possesso di questi mezzi, si scopriranno tutte le correnti sottili che circolano nell’uomo e che lo collegano all’Universo intero.
Omraam Mikhaël Aïvanhov