20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Mondo visibile - è reale, ma non è tutta la realtà
Cosa sappiamo di un essere umano?Si può descrivere il suo corpo fisico e lo si può toccare, ma è impossibile descrivere e toccare l'entità che ha formato quel corpo, che lo abita e lo rende vivo. Un uomo è lì, steso a terra, è visibile, palpabile, ma ecco che è morto: significa dunque che qualcosa di invisibile lo ha abbandonato, quel “qualcosa” che lo faceva camminare, parlare, amare, pensare... E voi potete mettergli accanto tutto il cibo e tutti i tesori del mondo, dicendogli: «Tutto questo è per te, amico mio, rallegrati!»; niente da fare, lui non si muove... A prima vista, il mondo attorno a noi, quel mondo che possiamo vedere, toccare e misurare, ci sembra essere l'unica realtà. Non si può negare che sia una realtà, ma non è tutta la realtà: è solo la concretizzazione, la materializzazione di un mondo invisibile in cui circolano forze, correnti ed entità. La vera realtà non è accessibile ai nostri cinque sensi.
Omraam Mikhaël Aïvanhov