20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Morte - prepararsi a lasciare il corpo fisico
Il momento in cui l'uomo lascerà la terra per l'altro mondo è di capitale importanza. Per questo la Chiesa – che non sempre si preoccupa di far rinsavire le persone durante la loro vita, quando commettono peccati e crimini – ha istituito l'ultimo sacramento chiamato “estrema unzione”, per preparare il cristiano al grande viaggio che dovrà intraprendere. Il prete cerca di ricondurlo alle questioni essenziali: gli spiega che è il momento di riesaminare la propria vita, di ritrovare, nel più profondo di se stesso, la fede nel Creatore e di chiedergli perdono per i peccati commessi. È giusto? Sì, perché, così facendo, anche se non ne conosce esattamente le motivazioni, il prete si conforma a una tradizione antichissima. Coloro che abbandonano il corpo fisico senza essersi mai preparati a questo evento, e senza aver creduto nell'esistenza di Dio e degli altri mondi, in seguito sono destinati a soffrire molto e a vagare nelle regioni oscure dell'aldilà. Ecco perché è gravissimo mantenere le persone nell'errore affermando che non c'è niente dopo la morte. Col pretesto di aver liberato gli esseri umani da credenze assurde, spesso si preparano per loro prove ancora più terribili di quelle che hanno dovuto affrontare sulla terra.
Omraam Mikhaël Aïvanhov