Pensiero di domenica 10 novembre 2002

Un virtuoso interpreta un pezzo, uno studentesupera un …

10/11/2002

Un virtuoso interpreta un pezzo, uno studente supera un esame, un equilibrista cammina sul filo... se tutte le forze dentro di loro non fossero concentrate e in armonia, il virtuoso farebbe degli sbagli, lo studente farfuglierebbe e l'equilibrista si spezzerebbe l'osso del collo: infatti, nel momento in cui si introduce del disordine, una dispersione, una dissonanza, tutte le forze interiori allentano la presa e si disperdono e l'uomo non viene più sostenuto. Avrete fatto migliaia di volte questa esperienza, ma vi siete mai soffermati per tirare una conclusione più vasta, che abbracci tutta la vita? Finché si vive nella fretta, nel disordine e nell'agitazione, le forze e le entità dell'armonia vengono maltrattate, paralizzate. Allora, più volte al giorno, fate una pausa di qualche minuto e cercate di introdurre in voi il silenzio e la pace. Così tutte le forze, tutte le entità che fino ad allora non hanno avuto l'occasione di manifestarsi, saranno mobilitate e potrete disporre di loro per continuare il vostro lavoro.