Pensiero di lunedì 26 gennaio 2009

Di per sé, un gesto, un atto, non è né puro né impuro: ciò …

26/01/2009

Di per sé, un gesto, un atto, non è né puro né impuro: ciò che è puro o impuro è l’intenzione, è il sentimento, è il desiderio che spinge gli esseri a compiere quel gesto o quell’atto. Qualunque cosa si faccia, la purezza consiste nel riuscire ad elevarsi interiormente per captare elementi d’una maggiore sottigliezza, d’una maggiore luce, e portare così qualcosa di buono agli altri. Voi amate un uomo o una donna… Se nelle vostre relazioni con lui o con lei, non avete questa preoccupazione, anche accontentandovi solo di qualche carezza e di qualche bacio con il pretesto di rimanere puri, voi siete nell’impurità, e gli effetti saranno gli stessi che se vi foste lasciati andare alla dissolutezza. Sia ben chiaro: ogni contatto, ogni scambio che non abbia un fine spirituale, divino, ma cerchi soltanto la soddisfazione egoistica, produce le stesse impurità. Se invece avete il desiderio sincero di aiutare, illuminare e santificare l’essere che amate, quel desiderio vi purifica e purifica anche l’altro.