20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Vivere la vita spirituale non significa fuggire la società. …
Vivere la vita spirituale non significa fuggire la società. Lo spiritualista può vivere nella società; deve anzi vivere nella società rimanendo però legato alla luce e alla saggezza, per essere sempre all’altezza della situazione, perché se si arrende, se fallisce dal punto di vista spirituale, non solo perde la forza, l’equilibrio, l’autorità, ma per gli altri non è più nemmeno degno di attenzione. Direte. «Ma vivere in mezzo a persone che non hanno le nostre stesse aspirazioni, che non la pensano come noi, è tanto difficile!» Sì, è difficile, ma non ci sono altre soluzioni. Dovete frequentare gli uomini, dovete amarli, dovete lavorare assieme a loro, ma sempre conservando il vostro alto ideale, la vostra filosofia divina. Proprio in quel momento, infatti, voi siete un centro, una sorgente, un giardino, un frutteto; non solo siete forniti di tutto ciò di cui avete bisogno, ma possedete anche i mezzi per aiutare gli altri attorno a voi.
Omraam Mikhaël Aïvanhov