Pensiero di sabato 26 marzo 2005

Natale e Pasqua, la nascita di Gesù festeggiata all’inizio …

26/03/2005

Natale e Pasqua, la nascita di Gesù festeggiata all’inizio dell’inverno e la sua resurrezione festeggiata in primavera, rappresentano due grandi pagine del grande Libro della natura. È possibile che questa idea turbi molti cristiani ma, invece di turbarsi, farebbero meglio a riflettere. Coloro che hanno fissato le date di quelle feste, molto tempo fa, erano degli esseri che possedevano una grande conoscenza delle relazioni che esistono tra la natura e l’anima umana. Essi avevano meditato profondamente sulla vita di Gesù e sul suo Insegnamento, ed avevano compreso che, identificandosi con il principio cosmico del Cristo, in loro si era prodotto un incontro ideale tra la vita spirituale e la vita della natura, la vita dell’universo. Volendo differenziarsi il più nettamente possibile dal paganesimo, che era caratterizzato dal culto delle forze della natura, il cristianesimo ha tagliato i legami vivi con l’universo. Ecco perché ancora oggi ai cristiani sfugge il senso profondo della loro religione. Solo pochi Iniziati, che possiedono la vera scienza dei simboli, vedono nella nascita e nella resurrezione di Gesù dei processi che sono legati alla vita cosmica e che quindi hanno una portata universale.