20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Ai nostri giorni, nelle nostre case, si è persa l'abitudine …
Ai nostri giorni, nelle nostre case, si è persa l'abitudine di accendere le lampade o le candele, a meno che non ci sia un guasto all'elettricità e quindi lo si fa con cattivo umore e malcontento. In realtà accendere una candela, qualunque sia la circostanza in cui la si accende, dovrebbe essere considerato un atto sacro per mezzo del quale si entra in contatto con i quattro elementi. La candela, che è solida, rappresenta l'elemento terra. L'accendete ed ecco il fuoco. Poi, a poco a poco, la candela si fonde e la cera liquida comincia a riempire l'incavo alla base della fiamma. Quanto all'aria, è sempre presente, perché è indispensabile per il fuoco: senza aria il fuoco si spegne e, anche se non la si vede, si indovina la sua presenza osservando le leggere oscillazioni della fiamma. Dunque, quando accendete una candela siate coscienti che vi trovate in presenza dei quattro principi della materia e che potete lavorare con loro legandovi ai quattro grandi Angeli che li governano: l'Angelo del Fuoco, l'Angelo dell'Aria, l'Angelo dell'Acqua e l'Angelo della Terra.
Omraam Mikhaël Aïvanhov