20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Leggenda bulgara - ogni pensiero e sentimento si registrano
C'è una leggenda bulgara dal titolo Zar Trojan. È la storia di un re che, un mattino, svegliandosi, scoprì di avere orecchie di capro. A partire da quel giorno, ovviamente, fece di tutto per nasconderle, e nessuno lo venne a sapere, tranne il suo barbiere che lo radeva tutti i giorni e che aveva promesso di non dire niente. Ma per lui era difficile mantenere un tale segreto, e un giorno, non riuscendo più a trattenersi, andò nella foresta, si distese e confidò il suo segreto alla terra: «Lo Zar Trojan ha orecchie di capro». Infine, sollevato, fece ritorno a casa. Qualche tempo dopo, in quello stesso luogo crebbe un albero. Quell'albero era strano; i bambini si fabbricavano degli zufoli con il legno dei suoi rami, ma quando soffiavano in quegli zufoli, si udivano queste parole: «Lo Zar Trojan ha orecchie di capro! Lo Zar Trojan ha orecchie di capro!». Il re finì per venirlo a sapere; chiamò il barbiere, il quale cercò di discolparsi dicendo che aveva confidato quel segreto solo alla terra. Sì, senza dubbio, ma non si doveva dire niente nemmeno alla terra. Si ritrova questa stessa favola iniziatica nella mitologia greca, e precisamente nella leggenda di Re Mida, il quale invece aveva orecchie d'asino. Il racconto mostra che tutto si registra e si trasmette. Si dice che perfino i muri abbiano orecchie… Ogni vostro pensiero e sentimento si registrano dapprima su voi stessi, ma anche su tutto ciò che vi circonda, e un giorno potranno essere conosciuti da tutti.
Omraam Mikhaël Aïvanhov