20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Ostia - il suo valore simbolico è rafforzato dall'atteggiamento del fedele
L'ostia che il cristiano riceve a messa al momento della comunione, ha la funzione di ricordare il pane che, durante l'ultimo pasto che fece con i suoi discepoli, Gesù diede loro dicendo: «Prendete e mangiate, questo è il mio corpo». Dato che essa ha, pressapoco, la stessa composizione del pane, materialmente l'ostia non dà niente più di quanto possa dare un piccolissimo boccone di pane, ma ha ricevuto una funzione simbolica: rappresenta il corpo di Cristo. A quell'ostia, il sacerdote, con la sua benedizione, comunica delle energie spirituali, e ricevendola il fedele deve, da parte sua, impregnarsi del suo significato sacro. Allora, in definitiva, non è forse al fedele che spetta il ruolo più importante? È lui che, con il suo atteggiamento interiore può cancellare ciò che è stato dato dalla benedizione del sacerdote, o al contrario può rafforzarlo con il rispetto e la considerazione che egli accorda all'ostia.
Omraam Mikhaël Aïvanhov