20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Respirare - inspirare pensando alla luce e proiettarla espirando
Respirare non significa solo assorbire ed espellere l’aria, ma anche assorbire ed espellere la luce. Allora esercitatevi: inspirate pensando di attirare la luce, ed espirate pensando di proiettarla su voi stessi, sui vostri organi e sulle vostre cellule. Di nuovo inspirate... poi espirate... Ben presto potrete constatare quanto questo esercizio agisca favorevolmente su di voi: vi sentirete distesi, nella pace. Una volta che avete attirato in voi la luce e l'avete inspirata, potete immaginare di espirarla, per il mondo intero. Ovviamente, è possibile fare questo secondo esercizio solo dopo aver fatto a lungo il primo e dopo aver sostituito in se stessi molte particelle oscure e malaticce con particelle di luce. Occorre aspettare di sentire che il lavoro di trasformazione e di purificazione sia riuscito prima di permettersi di dare agli altri la luce che si è ricevuta in se stessi. Questo lavoro con la luce è anche simboleggiato dalla prima lettera dell'alfabeto ebraico: Alef א. Alef è l'Iniziato che prende la luce celeste, la vita divina, per darla agli esseri umani.*
Omraam Mikhaël Aïvanhov