20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
L’uomo è sulla terra per lavorare, e quando dico “lavorare” …
L’uomo è sulla terra per lavorare, e quando dico “lavorare” intendo anzitutto lavorare su di sé, fare degli sforzi per avanzare, per superare se stessi. Si vedono ogni giorno persone recarsi al lavoro, certo, ma gli sforzi che fanno hanno soprattutto lo scopo di assicurare la propria sussistenza, il proprio benessere e la sicurezza materiale: per questo sì, accettano di lavorare! Ma per il lavoro del pensiero, che le renderebbe padrone di tutte le situazioni, non sono altrettanto pronte. Contano su di un’esistenza facile, nella quale non accadrà loro niente di doloroso o d’increscioso. Il Signore stesso deve proteggerle e dar loro la tranquillità e la salute, ed è anche per questo che Gli rivolgono delle preghiere. Quanto ai non credenti, è dalla società che si aspettano protezione e aiuto. Ebbene, gli esseri umani devono sapere che non saranno mai totalmente al riparo e protetti. Sono sulla terra per imparare e per svilupparsi; le difficoltà e le prove sono là proprio per costringerli a farlo, e ad esse non ci si può sottrarre. Allora, invece di correre a destra e a sinistra per esigere, protestare e lamentarsi, ciascuno deve fare un lavoro interiore, poiché è innanzi tutto in se stesso che troverà i rimedi, il conforto e la speranza.
Omraam Mikhaël Aïvanhov