Pensiero di sabato 27 gennaio 2007

Che il progresso tecnologico sia una buona cosa, nessuno lo …

27/01/2007

Che il progresso tecnologico sia una buona cosa, nessuno lo può negare, ma poiché esso concerne unicamente il piano materiale, fa correre dei gravi pericoli all’umanità; e non parlo neanche delle armi – per quanto queste siano sempre più distruttive –: sto parlando di altri pericoli, quali il lassismo, la pigrizia, la passività e l’infiacchimento. Direte: «Ma allora, bisogna rinunciare al progresso?» No, ma invece di abbandonarsi a tutte le comodità credendo che quelle scoperte e quelle innovazioni risolveranno tutti i loro problemi, gli esseri umani devono ristabilire l’equilibrio mediante un’attività spirituale. Sarà questa attività a permettere loro di svilupparsi e di rafforzarsi. Tutti i progressi materiali devono spingere gli esseri umani a rianimare la fiamma dello spirito che è in loro, e non a spegnerla. Ciò esige vigilanza, altrimenti quegli stessi progressi, che dovrebbero permettere loro di svilupparsi, finiranno per distruggerli.