20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Quello che noi chiamiamo ""realtà"" corrisponde al grado di …
Quello che noi chiamiamo ""realtà"" corrisponde al grado di consapevolezza che abbiamo raggiunto che ci consente di percepire gli esseri e le cose in un certo modo. Voi direte che quando si parla della realtà, si tratta di qualcosa di oggettivo, di esterno a noi, su cui tutti possono mettersi d'accordo. In apparenza è così, ma soltanto in apparenza, perché la realtà oggettiva, qualunque essa sia, deve necessariamente essere filtrata dalla nostra soggettività per essere toccata, percepita e conosciuta. Noi non saremo mai un freddo e insensibile specchio della realtà. Per quanto grande possa essere il nostro desiderio di obiettività, elaboriamo sempre la realtà, aggiungendovi o togliendovi qualcosa. È sempre la soggettività a dominare. Se mettete tanti pittori davanti allo stesso paesaggio, non dipingeranno tutti lo stesso quadro, perché esistono dei fattori psichici che non permettono loro di vedere le stesse cose. Allora, quando parliamo di ""realtà"", spesso non facciamo altro che parlare di noi stessi.
Omraam Mikhaël Aïvanhov