20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Signore - consacrarsi a Lui quando si è giovani
Spesso, è solo quando hanno perso tutto, sciupato tutto e non sono più in grado di fare della propria esistenza qualcosa di buono che gli esseri umani si decidono a consacrarsi al Signore. Ma ecco che il Signore non ha bisogno di invalidi o di vecchi sdentati e vacillanti. Ha bisogno di gente giovane, vigorosa e capace. Ora, finché sono giovani, i più pensano solo al loro piacere. Dicono: «Finché sono giovane voglio approfittare della vita» e a quel punto non c'è modo di coinvolgerli in un lavoro divino. Ma quando hanno sperperato e sprecato tutto, quando sono decrepiti, bloccati dai reumatismi, paralizzati o rimbecilliti, allora si rivolgono al Signore: «Signore, hai bisogno di me? Sono qui per servirti...». Ogni cosa se n'è già andata: la salute, le forze, i capelli, i denti... tutto, non hanno più niente, e a quel punto dicono: «Signore, mi vuoi?». Il Signore guarda quei rottami grattandosi la testa: nemmeno Lui saprebbe come utilizzarli! Eh, sì, se un giorno si vorrà servire il Signore, bisogna cominciare a pensarci quando si è giovani.
Omraam Mikhaël Aïvanhov