20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Silenzio (Il) - riparatore
Resi liberi dai compiti materiali più faticosi grazie all'invenzione di macchine e apparecchi sempre più perfezionati, gli esseri umani dovrebbero avere tutte le condizioni per svilupparsi. E invece li si vede arrabattarsi, esaurirsi, come se si ritenessero in obbligo di adottare lo stesso ritmo delle loro macchine. È necessario per l'economia del paese, o almeno così pare... Allora, mentre l'economia prospera, essi finiscono negli ospedali e nei cimiteri. Lascino pur funzionare le macchine, ma loro imparino a fermarsi per ricaricarsi di energie pure. Sì, di tanto in tanto, nel corso della giornata, occorre pensare a fare una pausa, smettere di muoversi, di parlare e anche di pensare. Altrimenti, è come lasciare aperti tutti i rubinetti dell'acqua, del gas e dell'elettricità: ben presto non rimane più nulla, tutta l'energia se ne è andata e i serbatoi sono vuoti. L'immobilità e il silenzio servono a riempire i serbatoi. Allora, non appena potete, fermatevi, chiudete gli occhi, fate il silenzio in voi e collegatevi alle sorgenti della vita e della luce. Fisicamente e psichicamente vi sentirete rigenerati e potrete rimettervi facilmente al lavoro.
Omraam Mikhaël Aïvanhov