20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Sul piano fisico, gli esseri sono individualizzati, …
Sul piano fisico, gli esseri sono individualizzati, separati, e ciò che ciascuno vive non tocca direttamente gli altri. La vostra sofferenza o la vostra gioia non sono, apparentemente, la sofferenza o la gioia degli altri. Se vi ostinate a mangiare un cibo indigesto, è il vostro stomaco che rovinate, non il loro. Ma in alto, nei piani sottili, non c’è più alcuna frontiera fra gli esseri, e ogni vostro stato produce degli effetti sugli altri. Sì, perché in alto non esiste che un unico essere: l’Uomo cosmico, che è la sintesi di tutti gli esseri. Noi viviamo nell’Uomo cosmico, noi stessi siamo quell’Uomo cosmico, e non esiste alcuna creatura in quanto entità separata. Ne consegue quindi questa legge morale: noi non possiamo fare agli altri del bene o del male, senza fare anche a noi stessi quel bene o quel male. Apparentemente, vi sembra che questo non abbia molto senso?… Al contrario, ha molto senso, perché nell’Uomo cosmico, noi siamo Uno.
Omraam Mikhaël Aïvanhov