20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Sofferenza - la sua funzione è darci degli avvertimenti
L’essere umano è abitato da una moltitudine di entità incaricate dall’Intelligenza cosmica di vegliare al suo sviluppo. Se con la sua negligenza o la sua cattiva volontà egli sta demolendo qualcosa nel proprio intelletto, nel proprio cuore o nel proprio corpo fisico, alcune di queste entità cominciano a punzecchiarlo e a morderlo, per farlo tornare sulla giusta via. Si tratta di quei richiami all’ordine ai quali l’uomo ha dato l'appellativo di “sofferenza”, e dato che soffrire è sgradevole, in essa egli vede una nemica; ma s'inganna! Dato che la sofferenza gli dà degli avvertimenti, significa che è per lui come una socia: essa viene solo per mostrargli che è uscito dalle condizioni propizie in cui il cammino era chiaro e libero davanti a lui. Dunque egli deve non solo cercare di comprendere il suo linguaggio, ma anche ringraziarla dicendo: «Dio ti benedica. Tu mi hai illuminato: riparerò ai miei errori». E a partire dal momento in cui ha compreso e decide di correggersi, la sofferenza riceve l'ordine di lasciarlo poiché ha svolto il suo lavoro, ha assolto la sua missione.
Omraam Mikhaël Aïvanhov