20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Riti funebri - loro fondamento
Disporre fiori sulle bare e sulle tombe è una tradizione antichissima, ma ai giorni nostri i fiori sono soprattutto destinati ad abbellire. Chi pensa che i fiori possiedano una quintessenza viva di cui le anime dei defunti possono nutrirsi?... E lo stesso vale per i lumini, le candele e l'incenso: qualsiasi materia che venga sacrificata sprigiona forze ed energie che aiutano le anime e le sostengono durante il loro viaggio nell'aldilà. Da dove credete che provenga anche l'usanza di dire orazioni funebri o pronunciare perlomeno qualche parola affettuosa o di elogio nei confronti del defunto, prima di separarsi da lui? Anche qui, all'origine vi è un sapere iniziatico: i defunti sono estremamente sensibili ai discorsi che i vivi tengono riguardo a loro, come pure ai pensieri e ai sentimenti che i vivi nutrono per essi. Sì, perché le parole, così come i sentimenti e i pensieri, producono vibrazioni ed emettono onde che vanno a toccare le anime degli esseri disincarnati.
Omraam Mikhaël Aïvanhov