20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Spirito Santo - l’amato dell’anima umana
Lo spiritualista lavora per attirare il fuoco celeste e sa che quel fuoco verrà soltanto in un luogo che lui gli avrà preparato. Quel luogo è dentro di lui, ed egli si sforza senza posa di purificarlo e santificarlo. Con la meditazione, la preghiera e la pratica delle virtù, egli edifica una dimora fatta di una materia pura e luminosa nella quale il fuoco riconosce la propria quintessenza, e per questo ne è irresistibilmente attratto. Nella tradizione cristiana, il fuoco celeste viene chiamato Spirito Santo, e la festa della Pentecoste celebra la discesa dello Spirito Santo sui discepoli di Gesù sotto forma di fiamme, di lingue di fuoco. Ogni giorno, con la nostra anima e il nostro spirito, dobbiamo pensare a legarci al fuoco celeste, che è amore, intelligenza, potenza: lo Spirito Santo. E quando quel fuoco vede un essere che s'interessa a lui, che canta con lui e lo comprende, si sente attratto. Ecco perché è stato presentato come un fidanzato, come uno sposo che va verso la sua amata: l’anima umana.
Omraam Mikhaël Aïvanhov