20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Subconscio (Dal) - alla supercoscienza
Ciò che gli psicologi chiamano “coscienza” assomiglia spesso a un forum in cui la natura inferiore dell’uomo – ossia tutte le tendenze e tutti gli istinti ereditati dal regno animale che abitano il suo subconscio – viene a far udire la sua voce. Perciò, il discepolo che intraprende il cammino della luce deve aspettarsi delle sorprese. Vuole meditare, vuole imporsi una disciplina, ma ecco che la sua natura inferiore si mette a protestare: «Ah no, questo no! Io ho bisogno di distrazioni, di piaceri». E assalito da tutte quelle rimostranze, spesso il poveretto capitola. Se però, nonostante tutto, riesce a chiudere l'orecchio a quella voce per ascoltare unicamente la voce della sua natura superiore, egli si libera sempre più. Allora le entità celesti, che constatano i suoi sforzi, gli danno il loro aiuto; la sua coscienza si apre via via di più alle correnti luminose ed egli inizia a vivere nella supercoscienza. Certo, neppure a quel punto sarà completamente al riparo dalle voci del subcosciente che cercano di trattenerlo. Se però egli prosegue instancabilmente nei suoi sforzi, finirà per ergere una barriera tra lui e quelle voci, e un giorno sarà veramente inattaccabile, nella pace e nella luce.
Omraam Mikhaël Aïvanhov