Pensiero di martedì 1 gennaio 2002

Quanti pensatori e poeti hanno paragonato l'esistenza a un …

01/01/2002

Quanti pensatori e poeti hanno paragonato l'esistenza a un viaggio! Dal momento in cui viene al mondo, l'uomo parte alla scoperta di regioni sconosciute, regioni che non si trovano soltanto all'esterno ma soprattutto dentro di lui. Alcune sono accoglienti ed egli può sostarvi almeno per qualche tempo; altre sono inospitali e deve evitarle o abbandonarle al più presto se ha la sventura di capitarvi. Anche se trascorrete tutta la vita chiusi in una stanza, interiormente siete in grado di conoscere tutti i paesaggi della terra e tutti i fenomeni della natura. A volte vi capita di lamentarvi: ""Mi sento oppresso, mi sento soffocare!"" Ebbene, questo vuol dire che senza rendervene conto siete scesi troppo in basso, nelle regioni sotterranee, e ora vi sentite schiacciati. Allora, con il pensiero salite un po' e uscite all'aria aperta. Altre volte vi sentite dilatati, ispirati, come se foste liberi dalla legge di gravità, perché, consciamente o inconsciamente, vi siete proiettati molto in alto, fino alla cima del vostro essere interiore. Cercate allora di restarvi il più a lungo possibile.