20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Nemici - immobilizzarli con un gesto, uno sguardo, una frase
Dio ha inviato prima Mosè per insegnare agli uomini la giustizia. Poi ha inviato Gesù per insegnare loro l'amore e il perdono. Sì, ma non ci si deve fermare a questo. Va bene porgere l'altra guancia e perdonare; tutto ciò è un grande progresso rispetto alla legge del taglione “occhio per occhio, dente per dente”, ma c'è ancora qualcosa di meglio da fare. Se qualcuno vi aggredisce, è forse proibito dimostrarvi più forti di lui? Lo sollevate di peso dicendo: «Vuoi che ti scaraventi a terra?». Così, gli mostrate la vostra forza, ma non lo scaraventate al suolo: lo posate a terra delicatamente, e quello, allora, comincerà a rispettarvi. Non è forse meglio? Perché mai si dovrebbe sempre essere sconfitti, massacrati? Occorre essere più forti dei propri nemici. Con un gesto, uno sguardo o una frase, li immobilizzate: essi si sentono piccoli, miserabili, e battono in ritirata. Se non si può trionfare sul piano fisico, si cerchi almeno di trionfare sul piano mentale. È molto meglio che lasciarsi massacrare da persone disoneste, ingiuste e cattive.
Omraam Mikhaël Aïvanhov