20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Pensieri - sono i nostri figli e noi ne siamo responsabili
I pensieri non hanno alcuna consistenza materiale, ma non per questo sono astrazioni: i pensieri sono entità viventi. Ecco perché ci si deve mostrare coscienti e sorvegliare i propri pensieri. I pensieri sono come bambini che occorre nutrire, lavare e istruire. Alcuni di essi, senza che lo sappiate, si aggrappano a voi, vi prendono le forze e vi esauriscono. Inoltre, a volte quei bambini vi sfuggono per girare il mondo, e lungo il cammino fanno razzie, saccheggiano. Ma dato che nel mondo invisibile esiste anche una polizia, questa viene a cercarvi per farvi capire che siete responsabili dei danni che quei bambini hanno commesso. Venite allora trascinati davanti a dei tribunali che vi condannano a pagare per risarcire i danni; quei pagamenti sono certi dispiaceri, sono tristezze, scoraggiamenti, amarezze. Dunque attenzione ai vostri pensieri: non siate negligenti, lavorate per formare dei bambini angelici, divini, che vi circonderanno e vi porteranno solo benedizioni.
Omraam Mikhaël Aïvanhov