Pensiero di domenica 7 aprile 2002

Voi aspirate alla bellezza, alla luce e siete infelici, …

07/04/2002

Voi aspirate alla bellezza, alla luce e siete infelici, perché sentite che interiormente non riuscite a sottrarvi alle pesantezze e alle mediocrità dell'esistenza... ma di chi è la colpa? Perché vi lasciate obnubilare dalle preoccupazioni quotidiane? Non si tratta di abbandonare i propri affari, ma di saperli almeno depositare per un momento, come si posa a terra un fardello. Guardate, per esempio, un portatore che trasporta i bagagli durante una spedizione in alta montagna: ogni tanto lo depone a terra per respirare, si siede, mangia qualcosa, si disseta, poi riprende il suo carico e continua il suo cammino. Non potete fare altrettanto anche voi? Ogni tanto, lasciate cadere le vostre preoccupazioni per un'ora o due, state tranquilli che nessuno verrà a prenderle, non ci sono molti candidati che vogliono prendersi i fardelli degli altri! Allora, depositateli con fiducia e legatevi al mondo divino, affinché quella bellezza e quella luce alle quali aspirate non vi abbandonino mai.