20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Numerose leggende circondano la coppa del Graal. Una …
Numerose leggende circondano la coppa del Graal. Una tradizione racconta che essa fu intagliata nello smeraldo caduto dalla fronte di Lucifero quando questi, essendosi ribellato a Dio, venne gettato nell’abisso. È di questa coppa che Gesù si sarebbe servito la sera dell’Ultima Cena e, dopo la sua crocifissione, Giuseppe d'Arimatea vi avrebbe raccolto alcune gocce del suo sangue. Giuseppe d'Arimatea avrebbe in seguito affidato la coppa al proprio figlio, dopo di che se ne sono perse le tracce. Molti hanno tentato, e tentano forse tuttora, di ritrovarla, ma invano. Qualunque sia l’origine della coppa del Graal e delle sue avventure, l’essenziale è comprenderne il significato simbolico. La coppa rappresenta il principio femminile: è intagliata in uno smeraldo, e il colore verde è quello di Venere. Questa coppa è il ricettacolo che raccoglie e protegge il principio maschile, lo spirito, qui rappresentato dal sangue che è di colore rosso, il colore di Marte. La coppa del Graal è dunque l’immagine ideale del corpo di ogni essere umano che abbia saputo lavorare sulla propria materia per purificarla, per renderla inalterabile, incorruttibile e degna di raccogliere la più preziosa delle quintessenze: il sangue del Cristo, lo spirito.
Omraam Mikhaël Aïvanhov