Pensiero di domenica 30 novembre 2003

L'essere umano è abitato da una moltitudine di entità a cui …

30/11/2003

L'essere umano è abitato da una moltitudine di entità a cui l'Intelligenza cosmica ha dato l'incarico di vegliare sul suo sviluppo. Se, per sua negligenza o a causa della sua cattiva volontà, egli sta adesso demolendo qualcosa nel suo intelletto, nel suo cuore o nel suo corpo fisico, alcune di queste entità cominciano a pungolarlo, a morderlo per farlo ritornare sulla buona strada. Sono dei richiami all'ordine che l'essere umano chiama sofferenza e, siccome soffrire non è piacevole, egli vede nella sofferenza una nemica, mentre è esattamente il contrario. Egli dovrebbe considerarla come un'amica, poiché gli dà degli avvertimenti. Essa viene solo per mostrargli che è uscito dalle buone condizioni in cui era e in cui il cammino era chiaro e libero davanti a lui. Egli deve quindi cercare di intendere il suo linguaggio e dirle: ""Che Dio ti benedica, ho capito, riparerò ai miei errori"". Nel momento in cui l'essere umano comprende e decide di correggersi, la sofferenza ha l'ordine di lasciarlo, perché ha terminato il suo lavoro e compiuto la sua missione.